Chateau La Coste: il resort
Enoturismo,  Europa,  Francia,  Luxury

Provenza, Chateau La Coste: il resort del vino

Chateau La Coste è molto più di un’azienda vinicola. È un vero e proprio viaggio esperienziale che comprende opere d’arte, ristoranti stellati, resort di lusso, SPA e – ovviamente – vigneti. Chateau La Coste si trova a circa 30 min di auto da Aix en Provence, nel comune di Le Puy-Sainte_Réparade.

Il museo

Ci sono molteplici ragioni che spingono i turisti a inserire questo luogo nei loro tour della Provenza. Il primo e, forse, il più importante riguarda il museo a cielo aperto presente all’interno della tenuta: 40 opere d’arte distribuite lungo un percorso che attraversa alcuni dei 200 ettari di campagna. Artisti e architetti di fama mondiale sono stati chiamati dal facoltoso collezionista e uomo d’affari Patrick McKillen. Il parco – aperto dal 2010 – è un work in progress che ogni anno s’arricchisce di nuove opere e suggestioni. Tra gli archistar e gli artisti che hanno lasciato il segno su queste colline ci sono Renzo Piano, Frank O.Gehry, Jean Nouvel, Tadao Ando, Bob Dylan, Oscar Niemeyer, Guggi, Paul Matisse e Yoko Ono.

Chateau La Coste: il museo a cielo aperto
Chateau La Coste: il museo a cielo aperto

I ristoranti

La tenuta vanta ben quattro ristoranti tra cui una menzione Michelin e uno stellato. Il ristorante argentino Francis Mallmann (menzione Michelin) si distingue per il suo arredamento in bianco e nero. Il famoso chef tende a valorizzare ogni prodotto – manzo, maiale, pesce e verdure – con cotture estremamente precise. Il ristorante Hélène Darroze a Villa La Coste (una stella Michelin) offre una cucina che si ispira ai giardini della tenuta e ai sapori provenzali.

Il padiglione creato da Renzo Piano
Il padiglione creato da Renzo Piano

La cantina

Arriviamo finalmente alla cantina, progettata da Jean Nouvel. Due semicilindri sezionati e interamente coperti d’alluminio, che riflettono il sole e mantengono fresco l’interno, dove sono collocati tutti gli strumenti utili per la vendemmia e la fermentazione del vino. La cantina produce circa 1 milione di bottiglie all’anno.

Gli oltre 130 ettari vitati sono coltivati con 7 differenti varietà d’uva: Cabernet Sauvignon, Syrah, Grenache, Vermentino, Sauvignon Blanc, Chardonnay e Cinsault. Chateau La Coste si prende cura del proprio terroir dando priorità all’agricoltura biologica e ispirandosi alle regole della biodinamica, nell’ottica di preservare il suolo e l’ambiente. Dal 2009 i vini di Chateau La Coste sono stati etichettati “Agricoltura Biologica” e nel 2022 si è aggiunta la certificazione Demeter.

Chateau La Coste: la cantina
Chateau La Coste: la cantina

La degustazione

La Bulle

80% Grenache, 10% Cinsault, 10% Syrah. Una bollicina metodo charmat senza lode ne infamia: gradevole, rinfrescante e con sentori di frutti rossi e agrumi.

Rosé d’une Nuit 2022

Un super blend di 6 uvaggi differenti che rappresenta l’entry level rosé della cantina: piacevole con sentori di polpelmo e frutti rossi.

Le Blanc 2022

73% Vermentino, 10% Sauvignon blanc, 9% Grenache blanc, 8% Ugni blanc. L’entry level bianco della cantina: fresco, ben bilanciato con note di agrumi.

Le Rouge 2020

22% Grenache, 41% Syrah, 28% Cabernet Sauvignon, 8% Carignan. L’entry level rosso della cantina, a mio avviso non entusiasmante: fruttato con sentori di frutti rossi maturi.

La Bulle
La Bulle

Grand Vin Blanc 2021

80% Vermentino, 20% Chardonnay. Un buon vino bianco: delicato, floreale, con sentori di burro e briosche accompagnati da una buona acidità.

Grand Vin Rosé 2022

75% Grenache, 22% Syrah, 3% Cabernet Sauvignon. Un rosato alla portata di tutti: elegante, salino e con note di frutti di bosco maturi.

Grand Vin Rouge 2018

40% Grenache, 40% Cabernet Sauvignon, 20% Syrah. Tra i vini della linea “Grand Vin” il rosso è quello che mi ha colpito di più: complesso ed elegante con sentori di sottobosco, cuoio e spezie dolci.

Ad Fontes

Il nuovo vino naturale della cantina, nato nel 2021, è un rosso tri-varietale (Syrah, Cinsault e Grenache) senza solfiti aggiunti. Un vino espressivo, ricco, che evoca sentori di frutti rossi, spezie e cioccolato. Sicuramente, tra tutti, è l’unico che abbraccia completamente la filosofia biodinamica dell’azienda.

Ad Fontes
Ad Fontes

Se volete continuare il vostro viaggio enoturistico in Provenza non perdetevi l’articolo dedicato alle migliori cantine della zona. Inoltre, vi consiglio di programmare una sosta nel meraviglioso borgo di Saint Remy de Provence e nella cittadina portuale di Marsiglia.

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