Domaine de la Romanée-Conti
Enoturismo,  Francia

Vosne-Romanée, il meglio della Borgogna

Vosne-Romanée è il comune in cui sono presenti i vigneti più importanti della Borgogna e, forse, dell’intera Francia. È qui che nascono i pregiatissimi vini della denominazione Vosne-Romanée, la cui qualità altissima è destinata a durare negli anni.

Nonostante il comune di Gevrey-Chambertin abbia molti più vigneti Grand Cru, i veri amanti della Borgogna sognano di poter visitare Vosne-Romanée. La motivazione principale risiede nell’estrema difficolta e reperibilità dei suoi vini.

Vosne-Romanée
Vosne-Romanée

I vigneti di Vosne-Romanée

I vigneti del comune di Vosne-Romanée si sviluppano a un’altezza compresa tra i 250 e i 350 mt sopra il livello del mare, su suoli di origine calcarea. Le denominazioni comunali e i Premier Cru comprendono circa 160 ettari di terreni vitati.

Oltre a questi, sono presenti sei Grand Crus: Romanée-Conti, La Romanée, Romanée-Saint-Vivant, Richebourg, La Tâche. I Grand Cru occupano la fascia centrale della collina che sovrasta il villaggio. Tra questi sei vigneti 4 hanno lo status di “monopole”, ovvero sono di proprietà di un’unica cantina.

I vigneti di Vosne-Romanée
I vigneti di Vosne-Romanée

I vini di Vosne-Romanée

Tutti li venerano e quasi nessuno li assaggia. I vini di Vosne-Romanée sono una prerogativa di pochissimi fortunati, spesso estremamente ricchi.

I vini di Vosne-Romanée sono eleganti, morbidi e hanno tannini setosi; l’acidità è poco evidente e sono percepibili note di frutti rossi quali ciliegie e fragole. Ovviamente, come quasi tutti i vini rossi della Borgogna, raggiungono la loro massima espressione con il passare degli anni.

I produttori

A Vosne-Romanée i produttori si contano sulle dita di una mano. Tra questi non possiamo che citare il famosissimo Domaine de la Romanée-Conti, seguito a ruota da Liger-Belair, Leroy, e Arnoux-Lachaux.

Domaine de la Romanée-Conti
Domaine de la Romanée-Conti

Il Domaine de la Romanée-Conti

Per spiegate a un neofita chi è Romanée-Conti basterebbe digli che nel 2018 due delle sue bottiglie di Pinot Nero dell’annata 1945 sono state vendute da una cantina di Beaune a 558.000 euro l’una, stabilendo un record mondiale. Il Domaine è proprietario di due dei quattro Grand Cru “monopole”: Romanée-Conti (1,81 ettari) e La Tache (6,06 ettari).

Nello specifico, Romanée-Conti è il vigneto simbolo della Borgogna e, per evidenziarlo, nel 1723 fu innalzata una croce che oggi è diventata meta di pellegrinaggio per tutti gli amanti del vino. Da qui vengono ricavate circa 5000 bottiglie all’anno, vendute ad un prezzo medio che si aggira intorno ai 30.000 euro. E se state pensando che facciano fatica a venderle vi sbagliate di grosso! Questi vini sono prenotati anno per anno, in assegnazione, dai migliori ristoranti e collezionisti privati del mondo. In Italia, ad esempio, ne arrivano solo 150 bottiglie. Poche persone possono dire di aver visto una bottiglia di Romanée-Conti e ancora meno di averla assaggiata.

Romanée-Conti pratica una coltivazione 100% biodinamica, utilizzando i cavalli al posto dei trattori, per evitare di compattare i terreni. Tra i “segreti” della cantina troviamo anche un severo controllo delle uve, rese bassissime, macerazione in vecchi tini di legno, assenza di filtrazione e utilizzo di barriques nuove per ogni anno d’invecchiamento.

Domaine de la Romanée-Conti
Domaine de la Romanée-Conti

Se amate la Borgogna non perdete i miei articoli su Gevrey-Chambertin, Puligny Montrachet, Beaune e Pommard.

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