Koh Phangan, spiaggia di Thong Nai Pan
Asia,  Thailandia

Thailandia: le isole di Koh Tao e Koh Phangan

Un itinerario di 9 giorni alla scoperta delle isole del Golfo del Siam, in Thailandia: la festaiola Koh Phangan e la selvaggia Koh Tao. Come muoversi e dove alloggiare.

Quando andare

Al contrario del mare delle Andamane, visitabile solo nei mesi invernali, il Golfo del Siam può regalare splendide giornate di sole in tutte le stagioni. È qui che dovrete andare se state programmando una vacanza al mare in Thailandia nei mesi compresi tra Giugno e Settembre. Tengo a sottolineare però che, anche in questa zona, il clima migliore resta quello di Gennaio, Febbraio e Marzo.

Come raggiungerle

Ci sono due modi per raggiungere le isole del Golfo del Siam da Bangkok. Il primo, più caro, è quello di volare direttamente su Koh Samui e spostarsi poi con imbarcazioni veloci sulle altre isole. Il secondo, più economico, è quello di prendere un bus notturno fino a Chumpon e successivamente un aliscafo fino a una delle tre isole. In successione fermerà a Koh Tao, Koh Phangan e Koh Samui.

Thailandia: l’isola di Koh Tao

Koh Tao è la più piccola delle tre isole ed è anche l’ultima ad essere stata scoperta dai turisti. Nonostante lo sviluppo intensivo degli ultimi anni conserva ancora un’atmosfera tranquilla e un’anima selvaggia.

Koh Tao, in Thailandia, è conosciuta in tutto il mondo come una destinazione privilegiata per tutti gli appassionati di immersioni. È qui che vengono rilasciati il maggior numero di brevetti rispetto a qualsiasi altro luogo nel mondo. Tra questi c’è anche il mio. Per questo e per altri motivi sono molto legata a questa piccola isola, tanto da perdere forse l’obiettività di giudizio.

Passo quindi a descrivervene subito i difetti. Il fatto che sia una zona completamente devota alle immersioni fa sì che le spiagge siano meno curate e attrezzate e che le piscine degli hotel siano impraticabili perché destinate ai corsi. Tuttavia potrete sempre dedicarvi allo snorkeling ed esplorare l’isola in totale relax.

Thailandia: Koh Tao, spiaggia di Mae Haad
Thailandia: Koh Tao, spiaggia di Mae Haad

Come muoversi

L’unico mezzo di trasporto utile a Koh Tao è il motorino, con cui potrete raggiungere ogni angolo dell’isola collegato da strade percorribili. Molte spiagge sono invece raggiungibili solo via mare.

Dove alloggiare

Le strutture ricettive sull’isola sono abbastanza limitate. Il mio consiglio è quello di evitare la zona del porto e di alloggiare nei pressi di Sairee Beach. Vi suggerisco anche di prenotare per tempo, soprattutto se intendete muovervi in periodi di alta stagione, perché io non l’ho fatto e ho dovuto faticare per trovare un hotel disponibile. Detto questo posso sicuramente consigliarvi entrambi gli hotel in cui ho dormito. Il primo è il Thalassa Hotel, una struttura relativamente nuova e ben curata ma con molto rumore di sottofondo proveniente dalla strada. Il secondo è il Ban’s Diving Resort, decisamente più silenzioso ed appartato ma con personale meno cortese e aree comuni molto affollate. Cercate solo di evitare le stanze vicino alla spiaggia e alla piscina.

Koh Tao, Sairee Beach
Koh Tao, Sairee Beach

Scuole di diving

L’isola ha più scuole di diving che turisti. Non è facile scegliere quella giusta e le discriminanti sono molte: prezzo, istruttori, attrezzatura, numero di allievi e tanto altro. Dopo molte mail la mia scelta è ricaduta su Roctopus Dive. La pazienza degli istruttori, la professionalità e l’organizzazione dei corsi è stata impeccabile. Sono stata un’allieva difficile ma la mia insegnante mi ha fatto superare le innumerevoli paure che avevo e conseguire il brevetto base. Inoltre vi è molta cura e attenzione nel formare i gruppi di lavoro in base a provenienza geografica ed età.

Koh Tao, scuola di immersioni Roctopus Dive
Koh Tao, scuola di immersioni Roctopus Dive

Le spiagge

Quando si parla di Koh Tao, in Thailandia, normalmente si fa riferimento a Sairee Beach, la spiaggia più grande dell’isola dove si concentrano tutte le attività commerciali, le scuole di diving e le strutture alberghiere. La seconda spiaggia più conosciuta è quella di Mae Haad. Tuttavia la sua prossimità con il porto la rende davvero poco attraente. È qui che troverete le strutture ricettive più economiche. Se invece siete alla ricerca di tranquillità e relax dirigetevi a Chalok Bann Kao Beach, a sud dell’isola. Infine non perdetevi l’escursione sull’isola di Nang Yuang, una lingua di sabbia bianca lambita da acque turchesi su entrambi i lati.

Thailandia: Koh Tao, Nang Yuan Island
Thailandia: Koh Tao, Nang Yuan Island

Vita notturna

Verso l’ora del tramonto tutta l’isola si riversa su Sairee Beach per bere birre e cocktail in riva al mare. A fare da cornice spettacoli pirotecnici, balli di gruppo e tanti alcolici. Fare amicizia e divertirsi è davvero facile, così come ubriacarsi e saltare una lezione di immersioni il giorno seguente. Non vi segnalo bar o indirizzi particolari perché vi basterà camminare sulla spiaggia e scegliere il locale che più rispecchia il vostro stato d’animo o la tipologia di intrattenimento che preferite.

Thailandia: l’isola di Koh Phangan

Quest’isola può essere vissuta in diversi modi. Le coppie possono rilassarsi nelle sue spiagge paradisiache, i giovani backpackers possono divertirsi con i famosi party notturni e gli hippies possono chiudersi in una delle scuole di yoga presenti nelle zone più remote. A differenza di Koh Tao dividerò il mio report in più giornate, in modo da facilitarvi nella scelta delle vostre destinazioni all’interno dell’isola.

Koh Phangan, giungla
Koh Phangan, giungla

Come muoversi

Anche a Koh Phangan il mezzo più utilizzato per gli spostamenti è sicuramente il motorino. Tuttavia dovete prestare molta attenzione alle strade perché gli incidenti sono all’ordine del giorno, soprattutto la sera.

Dove alloggiare

Vi consiglio di alloggiare ad Haad Rin solo se intendete partecipare ad un Full Moon Party. In quei giorni il villaggio è sempre in over-booking e vi converrà prenotare con largo anticipo. Io ho alloggiato al Neptune’s Villa ma non lo raccomanderei nemmeno al mio peggior nemico.

Almeno che non siate una coppia in luna di miele vi sconsiglio anche la costa orientale perché la sera non c’è nulla e muoversi diventa lungo e complicato. Il mio suggerimento è quello di alloggiare nei pressi di Thong Sala o lungo la costa occidentale, decisamente più animata in qualsiasi periodo dell’anno.

Cosa vedere, primo giorno

Sono arrivata a Koh Phangan sbarcando ad Haad Rin con un battello della compagnia Lomprayah High Speed Ferries. Questo paese è conosciuto in tutta l’Asia come la città natale dei Full Moon Party, delle feste ad alto tasso alcolico che si svolgono una volta al mese, durante ogni notte di luna piena. Le spiagge nei pressi di questa cittadina sono due: Haad Rin Noi (Sunset Beach) e Haad Rin Nok (Sunrise Beach). La prima è bruttina mentre nella seconda si concentra tutta la vita notturna e diurna del villaggio.

I Full Moon Party sono adatti ad un target molto giovane e a tutti coloro che amano la musica techno. Dopo i 30 anni potreste trovarli abbastanza inopportuni, anche se consiglio a tutti di vivere almeno una volta questa esperienza unica. L’alcool scorre a fiumi, così come la possibilità di acquistare ogni tipo di droga, e in poche ore la spiaggia si trasforma in una discarica a cielo aperto abbastanza pericolosa. Tuttavia se prestate attenzione e rimanete parzialmente lucidi potreste anche trovare degli aspetti positivi.

Spiaggia di Haad Rin durante il Full Moon Party
Spiaggia di Haad Rin durante il Full Moon Party

Cosa vedere, secondo giorno

Dopo essermi lentamente ripresa dalla notte brava ad Haad Rin sono partita con il mio scooter alla volta della costa orientale. Questo tratto di isola è decisamente selvaggio e immerso nella natura. Per arrivarci bisogna guidare per circa 45 min attraversando una zona montuosa. Tuttavia la baia in cui arriverete vi ripagherà di tutta la fatica fatta per raggiungerla.

Qui sono presenti le due spiagge paradisiache di Thong Nai Pan Yai e Thong Nai Pan Noi. Il mare è quasi sempre calmo, il fondale è basso e troverete diversi ristorantini e hotel alla moda. La prima è più piccola e vanta molti resort di lusso mentre la seconda è più lunga e offre alternative di alloggio e ristorazione più economiche.

Thailandia: Koh Phangan, costa orientale
Thailandia: Koh Phangan, costa orientale

Cosa vedere, terzo giorno

Per andare alla scoperta della costa occidentale, la più interessante e turistica dell’isola, mi sono spostata nella cittadina di Thong Sala, dove approdano quasi tutti i traghetti e dove vive la gente del posto. Questo è un ottimo punto di partenza per scoprire tutta l’isola.

In tarda mattinata sono partita alla volta di Haad Salad Beach, situata sulla punta nord-occidentale dell’isola a circa 45 min da Thong Sala. La spiaggia vanta una sabbia bianchissima con splendide palme e una cornice di colline verdi alle sue spalle.

Dopo qualche ora vi consiglio di rimettervi in sella al vostro scooter e guidare per altri 10 minuti fino a Mae Haad Beach e alla minuscola isola di Ko Ma, raggiungibile a piedi durante la bassa marea perché si forma un piccolo sentiero di sabbia che la collega alla spiaggia.

Koh Phangan, Mae Haad Beach
Koh Phangan, Mae Haad Beach

Durante la via del ritorno, qualche ora prima del tramonto, potete fermarvi anche a Haad Son Beach, detta anche Secret Beach. Non fatevi ingannare dal nome perché questa spiaggia non è assolutamente segreta anzi è piuttosto frequentata. Tratti di sabbia si alternano a zone scogliose. Da non perdere assolutamente un drink all’Haad Son Bar, uno dei locali più scenografici e fotografati di tutta l’isola.

Thailandia: Koh Phangan, Haad Son Bar
Thailandia: Koh Phangan, Haad Son Bar

Al tramonto fermatevi in uno dei numerosi baretti sul mare di Hin Kong Road, una zona frequentata principalmente da thailandesi che passano qui le loro giornate in cerca di telline. La spiaggia che affaccia su questa strada scompare con l’alta marea e si riduce a una palude con la bassa marea. Non è possibile fare il bagno ne praticare alcuno sport. Vi consiglio di venire qui solo per ammirare il tramonto in totale tranquillità e relax.

Koh Phangan, tramonto visto da Hin Kong Road
Koh Phangan, tramonto visto da Hin Kong Road

Cosa vedere, quarto giorno

Guidate fino al villaggio di pescatori di Chaloklum, che dista 20 min da Thong Sala, dove troverete una serie di ristorantini vista mare molto forniti ed economici. La spiaggia del villaggio lascia davvero a desiderare ma da qui partono le barche per la famosissima Bottle Beach, raggiungibile solo via mare o con un lungo trekking in mezzo alla giungla. Se siete allenati vi consiglio di camminare all’andata e rientrare in barca.

Sempre nei pressi di Chaloklum troverete anche la piccola spiaggia di Haad Khom, raggiungibile in scooter e famosa come spot per lo snorkeling.

Sulla via del ritorno, prima del tramonto, mi sono concessa un trattamento presso la SPA del Kupu Kupu Phangan Resort. Questo hotel, oltre ad essere magnifico, vanta i trattamenti corpo migliori dell’isola. Se potete permettervi di alloggiare qui non fatevi sfuggire questa occasione.

La giornata si è conclusa con un cocktail al tramonto presso il Top Rock Bar, un meraviglioso locale situato su una montagna che si raggiunge tramite una ripida salita. Lo potrei descrivere anche come una casa su un albero in cui rilassarsi su grandi cuscini e scambiare due chiacchiere aspettando il calare del sole.

Koh Phangan, tramonto dal Top Rock Bar
Koh Phangan, tramonto dal Top Rock Bar

Per scoprire l’ultima delle tre isole del Golfo del Siam vi invito a leggere il mio articolo che parla di Koh Samui.

Per una descrizione del mio viaggio in Thailandia cercate invece l’articolo che descrive questa destinazione nella sezione itinerari.

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