Barbados, l’isola più caraibica dei Caraibi
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Barbados, l’isola più caraibica dei Caraibi

Barbados è l’isola più caraibica dei Caraibi e rispecchia al meglio l’immagine di “paesaggio caraibico” che ciascuno di noi ha in mente. È l’isola più orientale delle Piccole Antille ed è lambita ad ovest dal Mar dei Caraibi e ad est dall’Oceano Atlantico. A Barbados si parla la lingua inglese perché questo territorio è stato una colonia britannica fino al 1966, prima di diventare finalmente uno Stato indipendente.

Spiaggia caraibica al tramonto, Barbados
Spiaggia caraibica al tramonto, Barbados

Come altri luoghi caraibici l’economia di questa nazione è ruotata per molti anni intorno al commercio della canna da zucchero. Le piantagioni di questa coltura sono ancora predominanti nella parte centrale dell’isola. La popolazione Bajana è formata per il 90% da neri e per il rimanente 10% da meticci e bianchi.

Bridgetown, Barbados
Bridgetown, Barbados

Quando andare

Barbados, come tutte le isole tropicali, è calda in tutti i mesi dell’anno. Le piogge sono abbastanza irregolari ma è più facile trovare settimane soleggiate nel periodo compreso tra la fine di Dicembre e la fine di Aprile. I nostri mesi caldi – da Giugno a Settembre – sono da evitare perché i temporali sono frequenti e il tasso di umidità è elevato. Inoltre c’è un alto rischio di imbattersi in piccoli uragani.

Barbados, l’isola più caraibica dei Caraibi
Barbados, l’isola più caraibica dei Caraibi

Panoramica generale

L’isola caraibica di Barbados ha varie anime che mi sentirei di racchiudere in tre macro-categorie e zone geografiche:

Costa Sud-Occidentale

Questa zona è facilmente definibile come “quella sotto Bridgetown”. Qui troviamo alcune delle spiagge più belle e autentiche dell’isola e le principali zone turistiche di livello medio. Man mano che ci si sposta a Sud il mare diventa un pochino più mosso ma l’acqua rimane cristallina.

Costa Sud-Occidentale, isola di Barbados
Costa Sud-Occidentale, isola di Barbados

Costa Nord-Occidentale

Questa zona , di conseguenza, è “quella sopra Bridgetown”. Qui abbiamo strutture ricettive di alto livello, boutique alla moda e spiagge caraibiche da copertina. Il mare è piatto e la sabbia è bianchissima.

Costa Nord-Occidentale, isola di Barbados
Costa Nord-Occidentale, isola di Barbados

Costa Orientale

Il lato atlantico è amato principalmente dai surfisti per via delle spiagge battute da onde impetuose. Qui il turismo è molto limitato e le strutture ricettive sono semplici e più economiche.

Costa Orientale, isola di Barbados
Costa Orientale, isola di Barbados

Le alghe sargasso

Un tema che vorrei affrontare è quello delle alghe sargasso. Per chi non le conoscesse sono una tipologia di alga molto diffusa nell’Oceano Atlantico, in continua crescita soprattutto a causa dei cambiamenti climatici. Queste alghe non sono un problema per l’ambiente marino ma lo sono per il turista che vede le tanto bramate spiagge bianche trasformarsi in una distesa di vegetazione maleodorante. Purtroppo l’invasione delle alghe sargasso è sempre più frequente e non è prevedibile. Alle Barbados è più facile trovarle nei mesi di bassa stagione (Giugno/Settembre), concentrate principalmente nella zona orientale dell’isola.

Come spostarsi

La superficie complessiva di Barbados è di 430 km quadrati. Il mio consiglio è quello di noleggiare una macchina. Se non volete spendere troppo accontentatevi di una piccola utilitaria. Le strade sono tutte battute e non dovreste aver alcun tipo di problema. Ricordatevi solo che qui si guida sul lato sinistro. Abituarsi al cambio di prospettiva non è difficilissimo ma lo diventa in serata se bevete qualche bicchiere di troppo e guidate in strade non illuminate. Se la vostra alternativa al noleggio è l’utilizzo di taxi ve lo sconsiglio perché i prezzi sono abbastanza alti. I pullman locali invece sono molto economici ma la sera dovrete fare attenzione.

Isola di Barbados, on the road
Isola di Barbados, on the road

Spiagge

Proverò a fare una mia personalissima classifica delle spiagge più belle dell’isola specificando in quale costa si collocano.

1 – Paynes Bay, costa nord-occidentale

Per me non ci sono dubbi. Il mare più bello di Barbados è questo. Non avevo mai visto l’acqua del mare di un azzurro così intenso contrastare con della sabbia bianca così fine. Il fondale è ricco di pesci ed è facile avvistare le tartarughe marine anche vicino alla riva.

Spiaggia caraibica di Paynes Bay, Barbados
Spiaggia caraibica di Paynes Bay, Barbados
2 – Dover Beach, costa sud-occidentale

Questa è la spiaggia dove il mar dei Caraibi incontra l’Oceano. La sabbia è bianchissima e ricoperta di palme. Il mare è cristallino ma è spesso mosso per via dei venti che provengono dall’Atlantico. Per questo motivo potrete incontrare diversi surfisti amatoriali.

Dover Beach, Barbados
Dover Beach, Barbados
3 – Bathsheba, costa orientale

È la spiaggia più famosa della costa orientale. Qui le onde sono imponenti e la natura è decisamente selvaggia. La costa è punteggiata da enormi scogliere, una delle quali sorge nei pressi della riva e ha una forma di fungo che la rende inconfondibile. Qui troverete i surfisti professionisti.

Spiaggia di Bathsheba, Oceano Atlantico
Spiaggia di Bathsheba, Oceano Atlantico
4 – Crane Beach, costa sud-occidentale

Molti la considerano la spiaggia più bella delle Barbados.  La sabbia è dorata e l’acqua è limpida. Il fatto che per raggiungerla si debba percorrere un sentiero la rende sicuramente più tranquilla rispetto ad altre destinazioni nella stessa zona.

5 – Bottom Bay, costa sud-orientale

Anche questo luogo non è facile da raggiungere. Qui la natura fa da padrona. Le onde che si scagliano sulla costa rendono difficile la balneazione. Il mio consiglio è quello di trascorrerci almeno una mezza giornata per ammirarne la bellezza.

6 – Rockley Beach, costa sud-occidentale

Questa spiaggia, detta anche Accra Beach, è una delle più famose di tutte le Barbados. È un luogo adatto sia al nuoto che al relax. La sua particolarità è data dalla presenza di una passeggiata di oltre 2 km, su una passerella in legno, che costeggia il mare e permette di raggiungere il paese di Hasting.

7 – Carlisle Bay, costa sud-occidentale

Questa baia si trova sotto il centro di Bridgetown e comprende diverse spiagge. È il posto più adatto per praticare sport acquatici e per avvistare le tartarughe marine. Personalmente non amo le spiagge vicine ai porti ma devo ammettere che questa non ha nulla da invidiare alle altre della costa occidentale.

Città

1 – Bridgetown

È la capitale dell’isola ed è qui che si concentrano la maggior parte degli abitanti di Barbados. Le strade del centro sono piene di negozi di souvenir, destinati principalmente ai crocieristi, e mercati locali. Camminando nelle vie principali è facile trovare monumenti ed edifici che testimoniano il passato coloniale dell’isola. Constitution River, National Heroes Square, la Torre dell’Orologio e il complesso del Parliament Bulding meritano sicuramente una visita. Se avete tempo fermatevi anche a visitare la sinagoga e la St. Michael’s Cathedral. Infine, se volete immergervi nella vita Bajana, fate quattro passi in Swan Street che saprà conquistarvi con le tipiche abitazioni in legno colorate che caratterizzano l’isola.

Case Bajane a Bridgetown, Barbados
Case Bajane a Bridgetown, Barbados
2 – St. Lawrence Gap

Situata 5 km a Sud di Bridgetown, questa cittadina è composta da una lunga strada su cui sorgono hotel, bar e ristoranti. Il quartiere di cui fa parte viene chiamato anche Christ Church. Tra le attrattive turistiche principali annoveriamo Dover Beach e una bellissima chiesa a picco sul mare.

St. Lawrence Gap, Caraibi
St. Lawrence Gap, Caraibi
3 – Holetown

Il centro abitato di Holetown è stato il primo insediamento britannico dell’isola. Oggi è una tappa obbligatoria per conoscere meglio la storia delle Barbados. Tra i suoi maggiori punti d’interesse troviamo l’Holetown monument e la chiesa di St James. Questa cittadina è diventata la più glamour dell’isola grazie all’apertura di boutique, ristoranti alla moda e club esclusivi.

4 – Oistins

Un paese di pescatori situato nel Sud dell’isola, vicino all’aeroporto. Vi consiglio di visitarlo il venerdì sera quando si anima per il famosissimo Fish Fry Market, una serata all’aperto dove troverete dei baracchini che cucinano pesce grigliato o fritto con un sottofondo di musica reggae.

Mercato di Oistins, Caraibi
Mercato di Oistins, Caraibi
5 – Speightstown

A Speightown la vita scorre lenta e serafica. È la seconda città delle Barbados e ha un porto abbastanza frequentato. La via principale si chiama Queen Street e qui potrete ammirare qualche antica casa coloniale in ottimo stato.

Altri consigli

Tra le attività da provare assolutamente sull’isola caraibica di Barbados troviamo il surf, la passeggiata a cavallo, lo snorkeling e, se vi piacciono, le moto d’acqua. Per il surf vi consiglio una scuola in cui ho sperimentato una lezione di gruppo con alcuni dei migliori istruttori che io abbia mai incontrato nella mia brevissima carriera da surfista. Si chiama Barry’s Surf e una lezione di gruppo di 2 ore costa circa 70 euro ma si è seguiti con molta attenzione e professionalità.

Tra le escursioni segnalo una visita agli Hunte’s Gardens, al Morgan Lewis Windmill, alla Cherry Tree Hill e alla St. Nicholas Abbey, una casa coloniale dove viene distillato uno dei rum più buoni di tutte le Barbados.

Entroterra, isola di Barbados
Entroterra, isola di Barbados

Dove dormire

Nell’isola caraibica di Barbados potrete trovare diverse tipologie di alloggio. Nella costa nord-occidentale prevalgono i resort di lusso e i boutique hotel. I prezzi sono decisamente elevati. Nella costa sud-occidentale c’è più scelta e potete trovare strutture dignitose a prezzi meno proibitivi.

Io ho alloggiato in un albergo di St. Lawrence Gap che mi sento di consigliare per posizione, pulizia e servizi offerti. La struttura si chiama South Gap Hotel e possiede 34 stanze “full ocean view” e una terrazza fronte mare con piscina. I servizi di ristorazione lasciano un po’ a desiderare ma la location sopperisce ampiamente a queste mancanze.

South Gar Hotel, St. Lawrence Gap
South Gar Hotel, St. Lawrence Gap

Se avete un budget importante da destinare all’alloggio vi consiglio di dare un’occhiata al Treasure Beach Hotel ubicato sulla spiaggia di Paynes Bay. Questo boutique hotel cura ogni minimo dettaglio grazie a un’eleganza discreta. Ci ho trascorso qualche ora per una colazione e un pranzo e ho trovato i servizi e la pulizia ineccepibili.

Dove mangiare

La cucina Bajana combina i sapori caraibici con quelli inglesi. Troverete moltissimo pesce alla griglia condito con spezie, verdure e salsine di ogni tipo. In ogni menù non mancheranno hamburger, sandwich e fish & chips. A questo vanno aggiunti dei piatti di pesce crudo o marinato. Come bevande spopolano rum punch, mojito, birra Banks e Deputy. L’acqua in bottiglia costa di più delle bevande alcoliche ma qualsiasi locale vi servirà della buonissima “tap water” gratuita. Qui di seguito qualche indirizzo da segnare nella vostra agenda:

Il ristorante informale in cui ho mangiato meglio è senza dubbio Cocktail Kitchen a St. Lawrence Gap. Ottimi mojito, un menù che comprende pesce cotto e crudo cucinato in maniera originale e prezzi davvero competitivi.

Ristorante Cocktail Kitchen, St. Lawrence Gap
Ristorante Cocktail Kitchen, St. Lawrence Gap

Il ristorante con la vista più bella è il Champers che vanta una stupenda terrazza su Rockley Beach. Il cibo è un po’ banale ma i sapori e le presentazioni dei piatti sono eccellenti. Come dessert vi consiglio il loro tortino di cioccolato.

Ristorante Champers, Rockley Beach
Ristorante Champers, Rockley Beach

Il ristorante più chic è il The Cliff a Paynes Bay. Il personale non è particolarmente gentile, i prezzi sono alti ma il panorama e l’arredamento lo rendono uno dei posti da vedere assolutamente, soprattutto al tramonto. Piatti buoni ma non indimenticabili.

Il ristorante, forse immotivatamente, più caro dell’isola è il Nishi a Holetown. Non ho resistito al loro sushi e ho prenotato una cena. La qualità del pesce è ottima, la presentazione dei piatti anche ma il prezzo è decisamente fuori mercato. Io mi sono tolta questo sfizio ma, col senno di poi, potete anche evitare questa spesa. Il locale è ben arredato ma rimane all’interno del paese, in un cortile un po’ buio e lontano dal mare.

Ristorante Nishi, Holetown
Ristorante Nishi, Holetown

Oltre ai ristoranti menzionati sopra ho provato il Tapas a Hastings, gestito da un italiano, il Waterfront Cafè a Bridgetown, ideale per un pranzo veloce, e il Dina’s Bar a Bathsheba, l’unico locale sulla spiaggia. Sono ristoranti validi ma non meritano una descrizione approfondita.

Vita notturna

La vita notturna nell’isola caraibica di Barbados è intensa soprattutto nei pressi di St. Lawrence Gap e Holetown. La prima località si rivolge a una clientela chiassosa che ama entrare e uscire da diversi bar consumando shot e birre al bancone. Molto gettonate anche le serate di karaoke. La seconda località è decisamente più “posh” e offre beach party sulla spiaggia e un paio di club alla moda dove degustare costosi cocktail.

Beach party, Barbados
Beach party, Barbados

Stima delle spese

Arriviamo alla nota dolente. L’isola caraibica di Barbados, come avrete capito, non è economica. Potete sicuramente fare dei saving su hotel o cene ma, in linea di massima, questa meta è molto costosa.

I voli richiedono almeno uno scalo e vi direi di considerare circa 1000 euro per un biglietto di a/r.

I boutique hotel vanno dai 200 ai 400 euro al giorno, inclusa la prima colazione. Per un resort di lusso i prezzi salgono ulteriormente, anche oltre gli 800 euro, ma includono spesso un servizio di all inclusive. Esistono anche strutture più economiche ma se arrivate fino a qui la mia personale opinione è che dovreste godervi al massimo l’esperienza.

Il noleggio di una macchina “basica”, assicurazione inclusa, si aggira intorno ai 60/70 euro al giorno. Per pranzi, cene e vizi vari, senza strafare, considerate un range che va dai 120 ai 200 euro al giorno.

Il totale è di circa 5500/6000 euro per un viaggio di coppia di una settimana. Ricordatevi che parlo sempre di alta stagione e quindi del nostro inverno.

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