News Archivi - La geografia del mio cammino https://www.lageografiadelmiocammino.com/category/news/ Mila Camnasio, Travel Blogger Fri, 22 Apr 2022 09:59:42 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.8.1 I migliori hotel e ristoranti di Livigno https://www.lageografiadelmiocammino.com/2022/04/22/i-migliori-hotel-e-ristoranti-di-livigno/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=i-migliori-hotel-e-ristoranti-di-livigno https://www.lageografiadelmiocammino.com/2022/04/22/i-migliori-hotel-e-ristoranti-di-livigno/#respond Fri, 22 Apr 2022 09:59:37 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=5133 Livigno è la località sciistica più famosa della Lombardia. Oltre alle sue piste da sci, vanta numerosi ristoranti e alberghi. In quest’articolo vi parlerò dei miei preferiti.

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Livigno è la località sciistica più famosa della Lombardia. Oltre alle sue piste da sci, vanta numerosi ristoranti e alberghi. In quest’articolo vi parlerò dei miei preferiti.

Se state programmando un week-end di sci a Livigno non perdete i miei consigli sul comprensorio e sulle attività alberghiere e ristorative.

I ristoranti di Livigno

Oltre ai classici piatti valtellinesi, a Livigno troverete anche pizzerie, hamburgherie e ristoranti internazionali in grado d’accontentare la consistente clientela straniera. I locali sono più di 100. Ecco i miei preferiti:

La Pioda

La Pioda è senza dubbio uno dei ristoranti di Livigno che ho apprezzato maggiormente. Il menù è molto caratteristico ma la presentazione dei piatti e gli abbinamenti sono originali e curati. Se volete andare sul sicuro ordinate il filetto di cervo con porcini o il mix di carni assortite alla pietra. Ottimi anche gli antipasti e i dolci, tra i quali consiglio le frittelle di mele con gelato artigianale alla cannella. La carta dei vini è ottima e il servizio impeccabile.

Ristoranti di Livigno: La Pioda
Ristoranti di Livigno: La Pioda

Bait dal Ghet

Non potrete lasciare Livigno senza aver provato uno dei suoi ristoranti più famosi. La Bait del Ghet la si riconosce per la fila fuori dalla porta, anche con temperature abbondantemente sotto lo zero. Quando finalmente riuscirete ad entrare vi verranno offerti, nell’attesa di un tavolo, spritz e aperitivi vari. Il cibo è estremamente casereccio ma, se vi approcciate a questo locale senza aspettative, rimarrete quasi sorpresi dal rapporto qualità prezzo. Il mio consiglio è di mangiare la pizza, accompagnandola con grandi boccali di birra. Dimenticavo…anche gli amari sono un omaggio della casa!!!

Fresco Bistrot

Il ristorante si trova all’interno dell’Hotel Nevada e l’ambiente è abbastanza modaiolo. I piatti sono ben curati e il cibo è buono, sia che si tratti di pizze, primi o tartare di carne. Il locale è gestito da ragazzi giovani e preparati, che accompagnano le portate e i vini con dettagli sulle materie prime e la storia del territorio.

Ristoranti di Livigno: Fresco Bistrot
Ristoranti di Livigno: Fresco Bistrot

Vino e Co.

Chi legge spesso i miei articoli conosce la mia passione per il vino. Ecco perché ho amato questo posto fin dal primo momento in cui vi ho messo piede. L’ambiente informale e la cortesia del proprietario mi hanno conquistata. In enoteca è presente un’ampia scelta di bicchieri al calice. Per i veri intenditori, invece, è possibile scegliere una bottiglia da degustare direttamente dalla cantina. Se volete cenare potrete accompagnare il vostro vino con ottimi taglieri di salumi e formaggi. Vi serve un consiglio su cosa ordinare? Non perdete il mio articolo sui vini valtellinesi e le cantine più blasonate.

Enoteca Wine e Co
Enoteca Wine e Co

La Pòsa

La Pòsa è uno dei pochissimi ristoranti gourmet presenti a Livigno. Il suo punto di forza è senza dubbio il servizio. Anche la carta dei vini potrebbe regalare ottime sorprese, soprattutto perché il locale ha una collaborazione diretta con la FIVI. Purtroppo, la proposta gastronomica ha un po’ deluso le mie aspettative. Il menù è troppo lungo: non si sa cosa ordinare e, alla fine, il rischio di sbagliare è molto alto. Consiglio di puntare sui piatti tipiciabbondanti e ben presentati – e di lasciar perdere le proposte più ambiziose, come il piccione o il gambero rosso con la trippa. Nel complesso, comunque, il ristorante merita una possibilità.

Ristoranti di Livigno: La Pòsa
Ristoranti di Livigno: La Pòsa

Why Not

Il Why Not è una via di mezzo tra una baita e un locale di tendenza. Al suo interno si mangiano principalmente hamburger gourmet, accompagnati da ottimi contorni e fiumi di birra. Il personale non brilla per simpatia e cortesia ma la cucina sa farsi perdonare.

Rifugio Costaccia

Tra i ristoranti in quota di Livigno il Costaccia è senza dubbio il mio preferito. Non ho avuto la possibilità di pranzare sulla terrazza panoramica, in quando già riservata, ma ho apprezzato moltissimo il servizio al tavolo sulle piste e la musica dal vivo. Hamburger, patatine e birre alla spina vengono servite al tavolo con un’efficienza davvero insolita per una baita. Consigliatissimo.

Gli après-ski di Livigno

Livigno è una località molto modaiola, con numerosi après-ski che proseguono ininterrottamente fino a notte fonda. Ecco i più festaioli:

Rifugio Camanel di Planon

A Livigno l’après-ski per eccellenza è quello del Rifugio Camanel di Planon. Qui troverete divertenti DJ set con animazione, accompagnati da una vista mozzafiato e fiumi di Ferrari. Il rifugio, infatti, è sponsorizzato dalla famosa casa vinicola trentina. Al Camanel il divertimento è assicurato. Vi consiglio, tuttavia, di stare lontani dal ristorante self-service del piano terra. I panini sono cari come il fuoco e poco farciti. Il personale è molto scortese e a me è capitato di ordinare e pagare del cibo che si è poi rivelato non più disponibile al bancone.

Rifugio Camanel di Planon
Rifugio Camanel di Planon

Il Bivio

Quella del Bivio di Livigno è una vera e propria catena di hotel e ristoranti. Il mio preferito si trova nel centro del paese e propone un après-ski che inizia alle 17.00 e termina alle 23.00. A quel punto, se non sarete ancora soddisfatti, vi basterà trasferirvi nel club al piano sotterraneo. Il bivio offre musica live, falò, cocktail e boccali di birra a volontà. Consigliatissimo sia per l’ambiente che per la qualità dei drink.

Gli hotel di Livigno

La mia conoscenza ed esperienza sugli hotel di Livigno è abbastanza limitata. Vi parlerò, quindi, delle uniche due strutture in cui ho alloggiato, una media e l’altra economica.

Montivas Lodge

Gli hotel più belli di Livigno sono quelli del gruppo LungoLivigno. Il Montivas Lodge è uno di loro. Le camere sono spaziose, funzionali e pulite. La posizione è ottima, quasi a ridosso delle piste. Come se non bastasse, la vista è pazzesca, il personale è gentile e la colazione di qualità, con prodotti freschi e con la possibilità di prepararsi da soli uova e centrifughe. Se avesse anche sauna e bagno turco sarebbe perfetto. Consigliatissimo.

Hotel Federia

Un hotel a gestione famigliare, pulito e molto attento al cliente. Parte delle camere sono appena state rinnovate mentre altre sono ancora da sistemare. Buona la colazione – anche se con orari molto limitanti -, la posizione e il rapporto qualità prezzo. Insomma, se avete un budget contenuto l’hotel Federia va preso sicuramente in considerazione.

Hotel di Livigno: Montivas Lodge
Hotel di Livigno: Montivas Lodge

Se i miei consigli su hotel e ristoranti vi hanno conquistato, non perdetevi l’articolo sulla località di Livigno e sul suo comprensorio sciistico.

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I migliori hotel e ristoranti di Cervinia https://www.lageografiadelmiocammino.com/2022/04/01/i-migliori-hotel-e-ristoranti-di-cervinia/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=i-migliori-hotel-e-ristoranti-di-cervinia https://www.lageografiadelmiocammino.com/2022/04/01/i-migliori-hotel-e-ristoranti-di-cervinia/#respond Fri, 01 Apr 2022 14:24:50 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=5104 Breuil-Cervinia, frazione del Comune di Valtournenche, è la località sciistica più famosa della Valle d’Aosta. Oltre alle sue piste da sci, vanta numerosissimi locali e alberghi. In quest’articolo vi parlerò dei miei preferiti.

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Se state programmando un week-end di sci a Cervinia non perdete i miei consigli sul comprensorio e sulle attività alberghiere e ristorative.

Breuil-Cervinia, frazione del Comune di Valtournenche, è la località sciistica più famosa della Valle d’Aosta. Oltre alle sue piste da sci, vanta numerosissimi locali e alberghi. In quest’articolo vi parlerò dei miei preferiti.

Gli hotel di Cervinia

Per il vostro week-end di sci nella località di Cervinia avrete a disposizione un’ampia gamma di strutture alberghiere: lussuosi hotel a 4 o 5 stelle, alberghi con bellissime spa e beauty farm, b&b di montagna in tipico stile valdostano e appartamenti per famiglie.

Hotel Hermitage

Un hotel di lusso, facente parte della catena Relais & Chateaux, che tuttavia conserva la sua gestione famigliare. La struttura occupa una posizione panoramica sul paese e sulle piste e possiede la SPA più bella di tutta Cervinia. Le sue camere sono arredate con legno e oggetti d’artigianato locale. Inoltre, l’Hotel Hermitage può vantare un ristorante menzione Michelin e una buona cantina, che purtroppo non ho avuto modo di testare.

Hotel Hermitage
Hotel Hermitage

Hotel Principe delle Nevi

Uno dei migliori hotel di Cervinia, ubicato direttamente sulle piste. Il suo punto di forza è senza dubbio la SPA con una romanticissima jacuzzi esterna che vi permetterà d’ammirare le montagne e il cielo stellato. L’unica pecca sono le camere da letto troppo piccole e un servizio, a volte, un po’ approssimativo.

Hotel Principe delle Nevi
Hotel Principe delle Nevi

B&B e Ristorante La Luge

A metà strada tra Cervinia e Valtournenche, in un angolo decisamente panoramico, troviamo il B&B La Luge con il suo ormai storico ristorante menzione Michelin.

Le stanze di legno sembrano uscite da un paese delle fiabe e l’innevamento circostante le rende molto romantiche. La pulizia e il servizio sono ottimi. Una menzione speciale per la colazione che comprende torte fatte in casa, uova preparate al momento e spremute d’arancia fresche.

Il ristorante offre piatti della tradizione rielaborati con un tocco di creatività. Pane e pasta vengono fatti in casa e, durante le vostra cena, vi verranno offerti piccoli omaggi dello chefantipastino, degustazione di olio e biscottini finali. La carta dei vini è sicuramente la migliore di tutta Cervinia, con più di 300 etichette valdostane, italiane e internazionali. Il servizio è eccellente.

Ristorante La Luge
Ristorante La Luge

I ristoranti di Cervinia

Cervinia, contrariamente ad altre località alpine, propone differenti tipologie di ristorazione. Oltre ai classici piatti valdostani, a Cervinia troverete anche ristoranti internazionali in grado d’accontentare la consistente clientela straniera.

Ristorante Wood

Una cucina dai chiari rimandi nordici, retaggio delle origini svedesi della Chef Amanda, e una cantina varia e raffinata. Il locale è segnalato sulla Guida Michelin ma, a mio avviso, potrebbe tranquillamente meritare la stella. Il piatto migliore è stato il controfiletto di renna ma ho apprezzato moltissimo anche il dessert.

Ristorante Wood
Ristorante Wood

Pizzeria Sotto Zero

Il Sotto Zero è certamente la migliore pizzeria di Cervinia. La scelta degli impasti – multicereali, kamut, carbone – è sinonimo di qualità ed eccellenza. Le pizze sono sottili e digeribili mentre per le farciture vengono utilizzati prodotti di qualità. I prezzi delle pizze sono un pochino più alti della media e il servizio è buono.

Chalet Etoile

Il ristorante dello Chalet Etoile offre cibi all’avanguardia con impiattamenti da Oscar. Ovviamente, tutta questa qualità la si paga a caro prezzo, soprattutto in alta quota. Io ho mangiato un piatto di salmone thai fantastico. Al contrario, il bar e l’area “self service” sono molto penalizzate perché, per poter ordinare, si formano code lunghissime. Basterebbe mettere un minimo di servizio anche ai tavoli del bar per evitare l’effetto mensa. La location e l’arredamento sono super!

Love Cervinia

L’Après Ski numero 1 di Cervina è sempre e solo il Love. Ubicato sulle piste, questo rifugio propone esclusivi dj set e tanto divertimento, prima del rientro in paese. La clientela spazia da ventenni che ordinano fiumi di Vodka Lemon a quarantenni che preferiscono bottiglie di Ferrari Perlé. Il minimo comune denominatore è comunque la voglia di ballare e divertirsi.

Après Ski Love Cervinia
Après Ski Love Cervinia

Se i miei consigli su hotel e ristoranti vi hanno conquistato, non perdetevi l’articolo sulla località di Cervinia e sul suo comprensorio sciistico.

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Il 3 Giugno l’Italia si prepara a riaprire le frontiere al turismo… più o meno! https://www.lageografiadelmiocammino.com/2020/05/19/3-giugno-italia-si-prepara-a-riaprire-le-frontiere-al-turismo/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=3-giugno-italia-si-prepara-a-riaprire-le-frontiere-al-turismo https://www.lageografiadelmiocammino.com/2020/05/19/3-giugno-italia-si-prepara-a-riaprire-le-frontiere-al-turismo/#respond Tue, 19 May 2020 11:01:26 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=3712 Dal 3 Giugno, in base all'art. 6 del dpcm del 17 maggio 2020, ci si potrà muovere tra regioni e riapriremo le frontiere a tutti i Paesi dell’area Schengen - ma anche alla Svizzera, Gran Bretagna, Andorra e Principato di Monaco e alla Repubblica di San Marino - SENZA l’obbligo di quarantena. Potremo recarci nelle seconde case e tornare ad ammirare tutte le bellezze del nostro bel paese, anche grazie all'incentivo governativo del bonus vacanze. Ma vediamo ora tutti i DUBBI di queste disposizioni.

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Dal 3 Giugno, in base all’art. 6 del dpcm del 17 maggio 2020, ci si potrà muovere tra regioni e riapriremo le frontiere a tutti i Paesi dell’area Schengenma anche alla Svizzera, Gran Bretagna, Andorra, Principato di Monaco e Repubblica di San MarinoSENZA l’obbligo di quarantena. Potremo recarci nelle seconde case e tornare ad ammirare tutte le bellezze del nostro paese, anche grazie all’incentivo governativo del bonus vacanze. Ma vediamo ora quali sono i DUBBI ancora irrisolti su queste disposizioni.

1 – Tutte le regioni saranno “obbligate” a riaprire i loro confini?

La risposta, ad oggi, sembra essere NEGATIVA. Secondo quanto stabilito dal decreto del premier Conte le regioni potranno, se lo riterranno opportuno, proseguire con la chiusura dei propri confini o con la quarantena obbligatoria. Al momento, ad esempio, fa molto discutere la decisione del presidente della regione Christian Solinas di mantenere l’obbligo di 14 giorni di quarantena per chi arriva sull’isola. Inoltre, Solinas torna sulla questione “passaporti sanitari” che tuttavia sembra essere stata accantonata sia dal nostro governo che dal resto dell’Unione Europea.

2 – I cittadini italiani potranno spostarsi negli altri paesi europei?

Se è CERTO che i turisti stranieri provenienti dall’Unione Europea, dalla Gran Bretagna e dalla Svizzera potranno entrare senza problemi in Italia non è chiaro DOVE e COME gli italiani potranno spostarsi al di fuori dei confini nazionali. In questi giorni a Bruxelles si sta discutendo di un’apertura graduale con normative comuni a tutti gli stati membri dell’UE. Ci si sta inoltre interrogando sulla stipulazione di accordi bilaterali – i cosiddetti corridoi turistici – che consentono l’apertura solo ad alcuni Stati dell’Unione Europea. Per il nostro Ministro degli Esteri Luigi Di Maio questi accordi vanno contro lo spirito dell’Unione e si dichiara fermamente contrario alle “black list” tra paesi UE. Anche la Germania sembra appoggiare questa linea di pensiero rifiutando accordi bilaterali tra Stati. La Merkel auspica che, laddove ci siano contagi importanti, sia la stessa nazione ad applicare restrizioni contenitive. L’Italia si è impegnata quindi a redigere un report sanitario settimanale da condividere con tutti gli altri Stati membri dell’UE. Al momento lo scoglio più grande sembra essere l’Austria che ha aperto i suoi confini solo a Germania e Svizzera escludendo il nostro paese.

3 giugno: riapertura frontiere
3 giugno: riapertura frontiere?

3 – Si potrà viaggiare con gli amici?

La questione NON È CHIARA. Il decreto firmato da Conte Domenica 17 Maggio lascia spazio alle libere interpretazioni e sulla questione abbondano le famose FAQ. Un gruppo di amici potrà affittare un appartamento o prenotare una stanza in hotel? Potranno inoltre viaggiare insieme per raggiungere la meta dello spostamento? In questo momento gli spostamenti in auto tra amici sono consentiti solo a gruppi di 2 persone: il conducente più l’eventuale amico seduto rigorosamente nel sedile posteriore. In moto, non potendo garantire la distanza di sicurezza, gli amici sono banditi. Non vi sono invece problemi per gli spostamenti in treno sul territorio italiano dove le distanze saranno garantite dai vettori responsabili del servizio.

4 – Come viaggeremo in aereo?

Anche qui la situazione è CONFUSA. Molte compagnie aeree hanno ripreso a volare senza l’obbligatorio di alcun distanziamento ma solo quello d’indossare la mascherina. Altre, tra cui Alitalia, sono tenute a garantire il distanziamento di un metro, obbligando i loro voli a decollare con solo il 50% dei posti occupati. Questo squilibrio competitivo dovrà essere chiarito al più presto con norme comuni su tutto il territorio Europeo per evitare di mettere ulteriormente in ginocchio un settore già in forte crisi. Durante il check-in la distanza dev’essere invece rispettata da tutte le compagnie, provocando però ritardi sulle partenze dei vettori.

Quello che emerge è che la situazione è ancora abbastanza confusa. Per ogni aggiornamento vi invito a leggere la sezione news del mio blog o a seguirmi su mio profilo Instagram.

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Bonus Vacanze 2020: tutte le risposte alle vostre domande https://www.lageografiadelmiocammino.com/2020/05/14/bonus-vacanze-2020-tutte-le-risposte-alle-vostre-domande/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=bonus-vacanze-2020-tutte-le-risposte-alle-vostre-domande https://www.lageografiadelmiocammino.com/2020/05/14/bonus-vacanze-2020-tutte-le-risposte-alle-vostre-domande/#comments Thu, 14 May 2020 17:40:01 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=3672 Ieri sera, durante la conferenza stampa del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, è stato annunciato un incentivo governativo che interessa da vicino il comparto turistico. Si tratta del “Bonus Vacanze”, un aiuto concreto per la ripartenza del settore turistico gravemente colpito dalla crisi economica dovuta al Coronavirus. L’obiettivo è quello di incentivare gli italiani a viaggiare nel nostro bel paese. Ma vediamo meglio di cosa si tratta rispondendo a tutte le vostre domande.

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Ieri sera, durante la conferenza stampa del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, è stato annunciato un incentivo governativo che interessa da vicino il comparto turistico. Si tratta del “Bonus Vacanze”, un aiuto concreto per la ripartenza del settore turistico gravemente colpito dalla crisi economica dovuta al Coronavirus. L’obiettivo è quello di incentivare gli italiani a viaggiare nel nostro bel paese. Ma vediamo meglio di cosa si tratta rispondendo a tutte le vostre domande.

Che cos’è il Bonus Vacanze?

Il Bonus Vacanze è stato introdotto nell’articolo num.183 del Decreto Rilancio, la cui bozza è stata diffusa ieri sera dopo il discorso del Premier Conte. Questo “bonus” altro non è che una tax credit da spendere in strutture turistiche italiane. Si tratta di una manovra complessiva di circa 2,4 miliardi di euro che servirà per dare un po’ di respiro a un settore che da solo cuba circa il 13% del Pil Italiano.

Chi ha diritto al Bonus Vacanze?

Il Bonus Vacanze è destinato a tutti coloro che hanno un reddito familiare ISEE inferiore ai 40.000 euro. Per poter calcolare questo parametro dovrete chiedere aiuto al vostro commercialista o a un CAF. Inoltre la cifra che verrà messa a disposizione degli italiani dipenderà dalla composizione del nucleo familiare:

  • 500 euro per nuclei familiari composti da 3 o più persone
  • 300 euro per nuclei familiari composti da 2 persone
  • 150 euro per una sola persona

Per l’80% sarà sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto alla struttura mentre il restante 20% andrà come detrazione dall’imposta sul reddito.

Fino a quando si può utilizzare il Bonus Vacanze?

Il Bonus Vacanze si potrà utilizzare dal 1 luglio al 31 dicembre, permettendo così a chi non potrà viaggiare in Agosto di usufruirne ancora per qualche mese.

Dove può essere speso il Bonus Vacanze?

Il Bonus Vacanze dovrà essere necessariamente speso in un’unica struttura ricettivaalberghi, campeggi, villaggi e bed and breakfast – prenotando direttamente attraverso quest’ultima o tramite un’agenzia viaggi. Le piattaforme digitali al momento sembrano essere state escluse dal provvedimento. Questo ha sollevato subito le polemiche di siti come Airbnb e Booking.com.

La struttura ricettiva prescelta dovrà, ovviamente, emettere regolare fattura elettronica con il codice fiscale della persona che usufruirà del credito. Il fornitore dei servizi sarà rimborsato dallo Stato con un credito d’imposta da utilizzare a compensazione.

E dall’Europa che segnali arrivano?

Anche la Commissione europea si è detta preoccupata dell’emergenza in cui versa il settore turistico. Per questo motivo sta pensando di sostenere il settore grazie al programma Sure che promuoverà l’Europa come meta turistica. Il programma ha come obiettivo la garanzia di liquidità al settore turistico, il mantenimento dei posti di lavoro collegati a questo comparto e un allentamento responsabile delle restrizioni in tema di viaggi, nel rispetto delle precauzioni sanitarie.

Se avete trovato quest’articolo utile vi invito a seguire il mio profilo instagram per rimanere aggiornati su tutte le novità relative al mondo dei viaggi e a visitare la sezione del mio blog dedicata all’Italia per decidere dove spendere il vostro Bonus Vacanze, qualora rientraste ovviamente nei parametri citati.

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Un nuovo trend: il turismo bleisure https://www.lageografiadelmiocammino.com/2020/03/28/un-nuovo-trend-il-turismo-bleisure/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=un-nuovo-trend-il-turismo-bleisure https://www.lageografiadelmiocammino.com/2020/03/28/un-nuovo-trend-il-turismo-bleisure/#comments Sat, 28 Mar 2020 11:26:31 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=2938 Il turismo “bleisure” è un nuovo trend che nasce dall’unione delle parole business e leisure. Possiamo quindi identificarlo in tutte quelle trasferte di lavoro che conciliano il turismo d’affari con occasioni di piacere. Approfittare di viaggi di lavoro per conoscere una città ha moltissimi vantaggi. Scopriamoli insieme.

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Che cos’è il turismo bleisure

Il turismo “bleisure” è un nuovo trend che nasce dall’unione delle parole business e leisure. Possiamo quindi identificarlo in tutte quelle trasferte di lavoro che conciliano il turismo d’affari con occasioni di piacere. Qualcuno ha provato a coniare anche il termine “bizcation” ovvero business e vacation ma personalmente preferisco la parola bleisure.

Approfittare di viaggi di lavoro per conoscere una città ha moltissimi vantaggi. Innanzitutto vi permette di viaggiare risparmiando perché spesso gli spostamenti sono pagati dalla vostra azienda. Secondariamente rende molto meno stressante la trasferta di lavoro perché vi da un piacevole motivo per concludere il vostro affare o progetto con tutta la propositività necessaria.

Se siete single potrete sfruttare l’occasione per fare nuove conoscenze, se siete in coppia potrete chiedere al vostro partner di raggiungervi, trasformando la trasferta in un weekend romantico, e se avete una famiglia potreste approfittare di quest’occasione per dedicare qualche ora a voi stessi.

Il turismo bleisure: business + leisure
Il turismo bleisure: business + leisure

Quando il viaggio di lavoro diventa leisure

In quali occasioni un viaggio di lavoro si trasforma in un viaggio di piacere? Le opportunità sono molteplici:

  1. quando la sera, terminata l’ultima riunione di lavoro, ci concediamo un po’ di tempo per noi stessi prenotando una cena speciale, un trattamento in un centro benessere o un aperitivo con vista sulla città.
  2. se abbiamo due o tre ore libere tra un meeting e l’altro e riusciamo a ricavarci del tempo per fare un po’ di shopping o vedere una mostra
  3. quando ci alziamo presto al mattino e decidiamo di raggiungere il luogo del nostro appuntamento di lavoro passeggiando nel centro storico della città o fecendo jogging nel parco
  4. se il viaggio di lavoro termina in prossimità del weekend e possiamo permetterci di prolungare la permanenza in città di qualche giorno
Il trend dei viaggi bleisure: aperitivo con vista su una terrazza di Milano
Il trend dei viaggi bleisure: aperitivo con vista su una terrazza di Milano

Inoltre non dimentichiamoci che per molti passare del tempo nel luogo in cui ci si trova per una trasferta lavorativa può essere un’occasione per approfondire tematiche riguardanti il proprio business. Ad esempio, se un buyer di moda si trovasse a Parigi per affari potrebbe dedicare il proprio weekend alla scoperta dei nuovi luoghi di tendenza della moda parigina e apprendere qualcosa di utile per il proprio business.

Viaggi di lavoro e di piacere: una passeggiata a Parigi
Viaggi di lavoro e di piacere: una passeggiata a Parigi

Le statistiche sul turismo bleisure

Prima ancora che il termine venisse coniato a chi non è capitato almeno una volta nella vita di unire l’utile al dilettevole? La risposta è semplice: a pochissimi. Per questo motivo la nuova tendenza non è altro che qualcosa che era già in atto da molto tempo e a cui ora è stato dato un nome specifico.

I dati parlano chiaro. Il bleisure è una realtà che è sempre esistita e che è in continua espansione, soprattutto in ambito europeo e internazionale. La distanza gioca infatti un ruolo abbastanza fondamentale. Più si è lontani da casa e più si viene invogliati a prolungare il proprio soggiorno perché l’opportunità di tornare in quel luogo diminuisce esponenzialmente.

Il trend dei viaggi bleisure: Londra vista da una stanza d'hotel
Il trend dei viaggi bleisure: Londra vista da una stanza d’hotel

Inoltre alcune statistiche ci dicono che i più propensi ad allungare i propri soggiorni di lavoro o massimizzare le uscite serali in trasferta sono proprio i millenial. Secondo una ricerca della Global Business Travel Association il 90% di questi viaggiatori d’affari vorrebbero prolungare il proprio viaggio.

Vi ho convinto? Credete che il bleisure meriti più attenzione da parte degli operatori turistici? Nelle prossime settimane scriverò qualche articolo di approfondimento sull’argomento e inizierò ad entrare nel merito di cosa fare nelle diverse città italiane ed europee durante le vostre trasferte lavorative.

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