Non solo spiagge: ecco cosa vedere sull’isola di Maiorca
Cosa vedere a Maiorca? Sull’isola sono presenti più di 300 spiagge in grado di soddisfare anche i turisti più esigenti. Lunghi arenili di sabbia bianca per famiglie e gruppi di amici, calette nascoste per coppie e animi solitari, luoghi quasi inaccessibili per gli amanti della natura incontaminata e lidi glamour per i giovani che vogliono far festa fino al tramonto.
Maiorca è l’isola più grande dell’arcipelago spagnolo delle Baleari. Il periodo migliore per visitarla è ovviamente quello estivo, eccezion fatta per il mese d’Agosto quando l’affollamento turistico diventa abbastanza ingestibile.
Io sono stata a Maiorca nel mese di Luglio per i festeggiamenti del trentesimo compleanno di una mia cara amica. Se dovessi stilare una classifica delle isole più belle delle Baleari, Maiorca si collocherebbe probabilmente all’ultimo posto. Trattasi tuttavia di uno scontro tra titani perché le quattro “perle” spagnole restano un baluardo del mar mediterraneo.
Maiorca tips
Le spiagge di Maiorca sono tutte libere, ad eccezione di qualche caletta “privatizzata” da hotel e residence. In Spagna i lidi sono molto limitati e, se presenti, non occupano mai più di un terzo della costa. Alcune spiagge sono raggiungibili solo attraverso sentieri rocciosi o scogli. Vi consiglio quindi di spostarvi sempre con scarpe comode ed evitare le infradito fino a quando non raggiungerete il mare.
Maiorca non è Ibiza. Se siete alla ricerca di una movida sfrenata e glamour Maiorca non è il luogo adatto in cui trascorrere la vostra vacanza. Il turismo è prevalentemente inglese e tedesco e la vita notturna ricalca i loro gusti: locali spartani, fiumi di birra e dj set improvvisati. Se avete in mente il Blue Marlin o l’Ushuaia vi rimando al mio articolo su Ibiza.
Per muoversi sull’isola è indispensabile noleggiare una macchina o un motorino. Io consiglio la prima opzione perché le distanze sono significative e le strade abbastanza pericolose. Noi abbiamo scelto un noleggiatore spagnolo: il suo nome è Record Go e con 50 euro al giorno ci è stata assegnata una bellissima BMW comprensiva di assicurazione “kasko”. Se come me non amate le franchigie, consiglio vivamente questo car hire.
Primo giorno: Palma di Maiorca
Palma di Maiorca è chiamata anche “la regina delle Baleari”. Il suo fascino indiscusso deriva dal suo meraviglioso lungomare, dalla vita notturna e dalle numerose attrazioni turistiche del suo centro storico. Se amate la solitudine e il silenzio non sceglietela come base per la vostra vacanza. Se, al contrario, come noi, siete alla ricerca di un po’ di movida e intendete muovervi molto durante il vostro soggiorno la Capitale farà sicuramente al caso vostro.
Cosa vedere a Palma di Maiorca
Palma di Maiorca è stata la meta perfetta per il nostro primo giorno sull’isola. L’aereo è atterrato alle 14.00 e abbiamo avuto tutto il tempo di rilassarci e visitare la città. Ecco cosa vedere a Palma di Maiorca:
- Plaza Mayor,il cuore della vita culturale ed economica del paese.
- Cattedrale di Santa Maria de Palma, costruita su una scogliera e dedicata al patrono della città. La basilica gotica raggiunge i 43 metri d’altezza e si riflette nel mare.
- Palazzo Reale dell’Almudaina, una delle residenze della famiglia reale spagnola, che vanta una spettacolare vista sul lungomare.
- Bagni Arabi, uno dei pochi monumenti che testimoniano e ricordano la colonizzazione araba della città.
- Fondazione Joan Miró, un luogo voluto dall’artista con panorami mozzafiato, opere preziose e lo studio in cui ha trascorso gli ultimi anni della sua vita.
- Museo Es Baluard, una prestigiosa raccolta di sculture e opere d’arte di grandi artisti del calibro di Miró, Magritte e Picasso.
Dove cenare a Palma di Maiorca
La prima cena in città è stata anche la migliore. Complice il suggerimento dell’immancabile Guida Michelin, abbiamo scelto di cenare al Quadrat Restaurant & Garden, un ristorante ospitato all’interno del cortile di un lussuoso hotel. La cucina propone un menù degustazione a metà strada tra la tradizione spagnola e quella orientale. Ricordo ancora la ceviche di corvina, i dim sum al gambero e il cochinillo. Servizio e presentazione dei piatti impeccabili. Prezzo in linea con la qualità del cibo.
Per la seconda cena a Parma di Maiorca abbiamo cercato un locale di tapas. Nel panorama “troppo” turistico del centro storico il el Neo Tapas & Cocktails Bar si è distinto per innovazione e cortesia del personale. Abbiamo ordinato e diviso piatti di tataki di tonno, gamberi in tempura, patatas bravas, sashimi di salmone e molto altro. Buoni anche i dolci e i cocktail.
Per la terza e ultima cena ci siamo affidati a un localino creolo di nome Nola. La location curata in ogni minimo dettaglio e i piatti dai sapori davvero particolari sono un binomio perfetto per tutti coloro che vogliono prendersi una pausa dalla classica cucina spagnola. Cocktail strepitosi e personale disponibilissimo.
Secondo giorno: Maiorca Sud
La parte meridionale dell’isola, quella più vicina a Palma di Maiorca, è la più affollata. Qui troverete spiagge lunghe e sabbiose intervallate da piccole calette nascoste nella macchia mediterranea.
Maiorca Sud: cosa vedere
1. Playa de Es Trenc
A 50 minuti da Palma, tra Colonia Sant Jordi e Sa Rapita, nei pressi delle saline di Maiorca, troverete la spiaggia più caraibica dell’isola. Playa de Es Trenc accoglie i turisti con i suoi 6 km di sabbia bianca e con le sue acque turchesi, protette da una fitta pineta. Un posto paradisiaco, lontano dal caos cittadino, che anche nei periodi di massima stagione può regalare angoli di quiete e relax. L’unico punto a suo sfavore è la mancanza di parcheggi “comodi”. Preparatevi quindi a camminare. Se amate le zone attrezzate, la spiaggia possiede un’area dedicata al noleggio di lettini e ombrelloni.
Dove pranzare
Se tra una bracciata e l’altra vi venisse fame evitate il ristorante della spiaggia – commerciale e caro – e dirigetevi al Bar Esperanza. Io e le mie amiche abbiamo deciso di pranzare in quest’esercizio locale che offre hamburger, tartare di tonno, wok e piatti Thai di ottima qualità. Completano l’offerta birra e sangria a prezzi davvero competitivi.
2. Caló des Moro
A 40 min da Palma e 25 min da Playa de Es Trenc troverete la spiaggia più fotografata dell’isola. Caló des Moro è una piccola baia scavata nella roccia, quasi completamente priva di sabbia. Questo lembo di terra, lungo poco più di 20 metri, è inserito in un contesto naturale unico nel suo genere. L’effetto che ne deriva, visto dall’alto, è quello di un’enorme piscina dalle acque trasparenti. Per accaparrarsi un posto sulla sabbia dovrete venire molto presto. In alternativa potrete accontentarvi di sedervi sulle rocce, concedervi una nuotata e scattare qualche fotografia.
Terzo giorno: Maiorca Est
Il lato orientale dell’isola si popola solo nella stagione estiva. Qui sono concentrati numerosi hotel e villaggi – solitamente con un “Minimum Stay” settimanale – dedicati a famiglie e coppie. La parte est dell’isola è il luogo ideale per una vacanza rilassante, a due passi dalle spiagge più grandi e attrezzate di tutta Maiorca.
Maiorca Est: cosa vedere
1. Puerto de Cala Figuera
Per una colazione all’insegna del relax e della tradizione dirigetevi a Cala Figuera, un villaggio di pescatori bagnato da acque blu e circondato da abitazioni completamente bianche. Osservate i pescatori rientrare con il loro bottino e concedetevi una passeggiata verso le scogliere, da cui ammirare scorci romantici sulla cittadina.
2. Cala Mondragò
Cala Mondragò si trova all’interno di un Parco Naturale, a circa un’ora di strada da Palma di Maiorca. Per raggiungerla dovrete attraversare una pineta e qualche duna mediterranea. La spiaggia principale, di sabbia bianca, è piuttosto larga e ospita principalmente famiglie. Il mio consiglio è d’incamminarvi lungo il sentiero roccioso sul lato destro della spiaggia che vi porterà alla vicina Cala S’Amador. In alternativa, sul lato sinistro, troverete un altro sentiero roccioso con destinazione Calò des Burgit. Entrambe le alternative alla spiaggia principale offrono un ambiente più selvaggio e panoramico.
Dove pranzare
Ammetto di essere stata attratta da questo locale dal suo profilo Instagram. Tuttavia, il Lola Malorca ha soddisfatto appieno le nostre attese, tanto da esserci tornate anche per l’ora dell’aperitivo. Lo stile del locale è caraibico, allegro e spensierato. Le tapas sono ottime e le porzioni abbondanti. Vi consiglio di andarci anche solo per assaggiare la loro sangria bianca: a dir poco eccezionale.
3. Cala Esmeralda
La zona di Cala d’Or è una delle più turistiche dell’isola e possiede diverse calette che spesso sono prese d’assalto dai vacanzieri dei vicini stabilimenti balneari. La mia preferita si chiama Cala Esmeralda e, come suggerisce il nome, viene considerata una pietra preziosa incastonata in un’insenatura rocciosa. Questa spiaggetta, lunga poche decine di metri, non possiede alberghi invadenti. La pineta che la precede mimetizza le strutture turistiche e rende la caletta simile a un’oasi verde.
Dove cenare nei pressi di Palma di Maiorca
Uno degli obiettivi della vacanza era mangiare una buona paella. Per non sbagliare ci siamo fatte consigliare un ristorantino tipico dagli abitanti dell’isola. La Payesita si trova a Can Pastilla, un villaggio molto turistico. La cittadina non mi ha conquistato mentre il ristorante ha soddisfatto appieno le nostre aspettative: porzioni abbondanti, ambiente familiare e ottima qualità.
Quarto giorno: Maiorca Ovest
Il lato occidentale dell’isola è il mio preferito. A fare da padrona troviamo la catena montuosa Serra de Tramuntana, dichiarata Patrimonio dell’Umanità UNESCO per la sua indiscussa bellezza. Qui il paesaggio è principalmente roccioso e le strade sono piene di tornanti che, di volta in volta, lasciano spazio a scorci meravigliosi con calette a picco sul mare. La parte ovest dell’isola è adatta agli sportivi – trekking e mountain bike in primis – e agli amanti dei tramonti. Non solo mare. Serra de Tramuntana possiede anche villaggi pittoreschi e percorsi escursionistici che si snodano tra terrazzamenti di viti e ulivi.
Maiorca Ovest: cosa vedere
1. Valldemosa
La prima tappa del vostro viaggio nella parte occidentale dell’isola non potrà che essere il villaggio di Valldemosa, a 25 min di macchina da Palma di Maiorca. Il paese, che conta poco più di mille abitanti, è famoso per aver ospitato il musicista Chopin e sua moglie, una scrittrice che ha dedicato a Valldemosa un romanzo. La casa degli artisti è ancora oggi il luogo turistico più importante del paese.
2. Cala Deià
Cala Deià si trova a 25 min da Valldemosa ed è una delle calette più belle e panoramiche di tutta la Serra de Tramuntana. Si tratta di un’insenatura formata da ciottoli e scogliere che s’affacciano in un mare blu cobalto, perfetto per gli appassionati di snorkeling. La spiaggia è facilmente raggiungibile con un sentiero a piedi che parte dal paesino e prosegue in mezzo agli ulivi. Il parcheggio potrebbe rivelarsi una vera impresa. Essendo una spiaggia non attrezzata e particolarmente scomoda, il mio consiglio è di arrivare verso l’ora di pranzo, fare un bagnetto e cenare in uno dei due ristoranti della spiaggia con un tavolo vista mare.
Dove pranzare
Tra i due ristoranti della spiaggia noi abbiamo scelto Ca’s Patro March. Si mangia bene, si spende il giusto e l’atmosfera è davvero unica. Pesce ottimo e servizio molto cordiale. Forse il miglior pranzo della vacanza. Obbligatoria la prenotazione.
3. Sa Calobra
La visita di Sa Calobra vale l’intero viaggio a Maiorca. Trattasi di un fiordo raggiungibile tramite una delle strade più belle e panoramiche che io abbia mai percorso in tutta la mia vita. Il tragitto si snoda attraverso un canyon scavato dal torrente Pareis nella sua corsa verso il mare. Una volta arrivati a destinazione dovrete parcheggiare la vostra auto e camminare per circa 10 min sulle rocce, attraversando anche un piccolo tunnel. Quella che si aprirà davanti ai vostri occhi sarà una minuscola lingua di sabbia e ciottoli bianchi. Una vera cartolina naturale. Il mio consiglio è di arrivare verso l’ora del tramonto per concedervi un bagno al crepuscolo davvero indimenticabile.
Quinto giorno: quello che manca
Purtroppo non abbiamo fatto in tempo a visitare il lato settentrionale di Maiorca. L’ultimo giorno della vacanza l’abbiamo dedicato al relax e alla scoperta dell’ultimo scorcio nella parte ovest dell’isola.
1. Playa Illetas
Ebbene sì, per l’ultimo giorno sull’isola ci siamo concesse un po’ di relax in uno dei lidi più esclusivi di Maiorca. Trattasi del Puro Beach ubicato nella Playa Illetas, una delle più frequentate dai Palmesani. Illetas è l’opzione migliore per una giornata di mare a pochi km da Palma di Maiorca. Qui è possibile scegliere tra sabbia e rocce. La parte sabbiosa è quasi completamente libera mentre quella rocciosa è in parte occupata dal Puro Beach Club, il luogo in cui abbiamo trascorso sei ore in completo relax, intervallando bagni in piscina e sessioni di snorkeling. A pranzo ordinate poke al tonno e anelli di calamari; la cucina è fantastica. L’unica pecca è stata il servizio molto approssimativo.
2. Cap de Formentor
A un’ora e 10 min da Palma di Maiorca, in quella che è conosciuta come Penisola di Formenton, troverete uno dei punti più panoramici dell’isola. Non essendo riuscite a visitarla durante il nostro tour nella parte ovest, abbiamo riservato questa chicca per l’ultimo giorno della nostra vacanza. Il mirador più popolare è quello di Mal Pas, da cui ammirare la minuscola isola Colomer. Sul punto più estremo del promontorio sorge invece il Faro di Formenton, ubicato a 210 metri sopra il livello del mare. Il tramonto visto da questo faro vale il viaggio, anche se ovviamente non sarete gli unici ad avere avuto quest’idea. Sulla via del ritorno fermatevi un’oretta a visitare la cittadina di Port de Pollenca.
Termina qui il nostro viaggio sull’isola di Maiorca. Se siete attratti dalle Baleari non perdetevi il mio articolo sull’isola di Ibiza.