Gli Hamptons, esclusività e natura incontaminata
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Gli Hamptons, esclusività e natura incontaminata

Molti ne sentono parlare, pochi li visitano. Gli Hamptons sono una penisola che si trova sul lato orientale di Long Island a circa 3 ore di macchina da New York. Sono una meta estremamente esclusiva, sia per i newyorkesi che per tutti gli statunitensi. Il mio suggerimento è di visitare gli Hamptons dedicandogli almeno 3 giorni, con la consapevolezza che spenderete un sacco di soldi ma che alla fine ve ne andrete giustificando tutti coloro che elogiano questo posto come uno dei più belli di tutti gli Stati Uniti d’America.

Perché visitarli

I motivi per spingersi fino a qui sono molteplici. Primo fra tutti i paesaggi e le spiagge. Non aspettatevi tuttavia di trovare un mare caraibico. Le spiagge sono immense, poco o non attrezzate e molto ventose. L’acqua è fredda, anche in estate, e difficilmente incontrerete dei bagnini. Tuttavia il paesaggio è davvero unico, la natura incontaminata e la tranquillità regna sovrana. Non a caso infatti, da decenni, questa zona è presa d’assalto da imprenditori, personaggi famosi e artisti che fanno a gara per accaparrarsi i terreni più belli su cui costruire meravigliose residenze immerse nel verde.

Gli Hamptons sono esattamente come si vedono nei film ovvero un susseguirsi di ville in stile shabby chic alternate da piccole vie commerciali che vantano alcune tra le migliori marche del mondo. Se volete immedesimarvi all’interno di questi luoghi vi consiglio di vedere la pellicola “The Great Gatsby” con Leonardo di Caprio o la celebre serie tv americana “Revenge”.

Hamptons, Montauk Harbor
Hamptons, Montauk Harbor

Come raggiungerli

Il mio viaggio è iniziato un martedì di fine Agosto. Questo è un periodo di altissima stagione perché la zona viene presa d’assalto da tutti i newyorkesi che cercano un po’ di refrigerio dal caldo torrido di Manhattan. L’unico modo per visitare gli Hamptons è farlo in macchina. Diffidate da chi vi dice di utilizzare pullman e treni o di affidarvi a tour organizzati. Se volete davvero conoscere la zona dovrete avere la libertà assoluta di movimento. Se programmate con intelligenza la vostra partenza, evitando di spostarvi durante il week-end, la distanza da New York sarà di circa 3 ore di guida lungo la Route 27 East.

Dove dormire

I prezzi degli hotel sono davvero folli, soprattutto per i servizi offerti. Il mio consiglio, se non avete un budget illimitato, è quello di fare base a Montauk che è leggermente più economica rispetto alle altre cittadine. Nello specifico io ho alloggiato 2 notti presso il The Ocean Resort Inn, un modesto residence a 50 mt dalla spiaggia principale di Montauk e a 200 mt dalla via commerciale della città. Camere pulite e ben arredate, piscina riscaldata e facile accesso alla spiaggia con la possibilità di avere sdraio e ombrellone da portare con sé al mare. Il prezzo per due notti è di circa 500 euro per il solo pernottamento.

Southampton

Mi sono fermata qualche ora nella cittadina di Southampton durante il viaggio di andata. Tuttavia vale la pena dedicarle almeno una mezza giornata. La prima sosta è stata la Shinnecock Lobster Factory, una vecchia casa in stile americano famosa per i suoi piatti a base di aragosta. Un posto alla buona in cui ordinare e mangiare velocemente un ottimo lobster roll. A seguire vi consiglio di passeggiare fra le boutique eleganti di Main Street e di fermarvi a bere un caffè al Sant Ambroeus, il bar italiano considerato il punto di riferimento di tutti i ricchi vacanzieri della zona. Per quanto riguarda le spiagge c’è un solo luogo da tenere in mente ed è Coopers Beach, una distesa di sabbia bianca in cui è possibile affittare ombrelloni e sdraio.

Southampton, Coopers Beach
Southampton, Coopers Beach
Southampton, Shinnecock Lobster Factory
Southampton, Shinnecock Lobster Factory

Montauk

Terminata la visita di Southampton ho puntato dritto verso la mia meta finale ovvero la cittadina di Montauk. Mi sono innamorata di questo luogo fin dal primo istante in cui ci ho messo piede. Montauk si trova nella punta più estrema della costa di Long Island ed è sicuramente la zona più selvaggia e panoramica. E’ amata dai surfisti per le sue spiagge lambite dalle onde dell’Oceano.

Andy Warhol ci comprò una casa nel 1972 mentre i Rolling Stones la scelsero come meta per la preparazione del loro tour nel 1975. Gli appassionati di film americani ricorderanno Montauk come il set del film “Eternal Sunshine of the Spotless Mind” con Jim Carry e Kate Winslet. Per finire Montauk è anche la cittadina in cui si pensa sia stata costruita una base statunitense per attuare degli sperimenti governativi segreti. Per saperne di più potete guardare la serie tv “Stranger Things” che è ispirata ad alcuni fatti avvenuti in questa zona.

La spiaggia principale della città è Umbrella Beach. Avete presente Rimini? Ecco questa costa è esattamente l’opposto. Potrete puntare tranquillamente il vostro ombrellone e non trovarne altri nel raggio di 10 metri. La spiaggia dei surfisti, invece, si chiama Ditch Plains Beach ed è lì che si riversano tutti gli amanti delle “big waves“.

Montauk, Umbrella Beach
Montauk, Umbrella Beach

Il principale punto di interesse di Montauk, a parte la spiaggia, è la zona di Point Lighthouse ovvero un’area dominata da uno splendido faro, oggi adibito a museo, e circondata da un panorama in grado di lasciarti senza fiato. Inoltre non potete assolutamente perdervi il tramonto visibile sia dalla zona di Montauk Harbor, piena di ristoranti e negozi, sia dal più tranquillo D&J Point. Entrambi questi punti si trovano, uno opposto all’altro, dove il mare sfocia nel lago di Montauk che altro non è che un riparo sicuro per le barche durante la notte.

Hamptons, Point Lighthouse a Montauk
Point Lighthouse
Hamptons, tramonto a Montauk
Hamptons, tramonto a Montauk
Hamptons, lago di Montauk
Hamptons, lago di Montauk

Dove mangiare

La prima sera sono stata al 668 The Gigshack, un delizioso locale sulla via principale del paese in cui live band si esibiscono al cospetto di signori e ragazzi che sorseggiano ottimi cocktail. La cucina è degna di nota e propone tacos di pesce, insalate, impepata di cozze e altre specialità. Davvero un posto piacevole dove trascorrere l’intera serata. Per colazione avrete l’imbarazzo della scelta. Io ho optato per Naturally Good, un negozietto con prodotti bio e vegani che offre torte e pancake incredibilmente buoni. Molte persone vengono qui anche a pranzo o si fanno preparare panini e insalate da portare in spiaggia.

Montauk. Ristorante 668 The Gigshack
Montauk, Ristorante 668 The Gigshack

Il secondo giorno ho cenato nella zona del porto che ospita numerosi ristoranti e locali che la sera si animano con band di musica live e serate danzanti in cui giovani e meno giovani si uniscono in un clima di festa. Il ristorante che ho scelto è stato lo Swallow East che propone il metodo dello “sharing” per assaggiare più pietanze. Posso garantirvi che la frittura di pesce, i mini hamburger e gli immancabili tacos sono davvero ottimi. Detto questo una cosa è certa: a Montauk si mangia benissimo.

Montauk. Ristorante Swallow East
Montauk, Ristorante Swallow East

East Hampton

Durante il mio viaggio di ritorno ho passato qualche ora a East Hampton, la città più esclusiva della penisola. Qui troverete Main Beach, la spiaggia più rinomata di tutta Long Island sulla quale affacciano le ville di moltissimi personaggi famosi. Oltre alle spiagge gli East Hampton sono famosi per l’arte e la cultura. Nello specifico vi consiglio una visita alla Pollock-Krasner House, casa abitata dal noto pittore, e alla LongHouse Reserve, un giardino/museo pieno di sculture e opere d’arte. Il mio suggerimento è quello di controllare gli orari di apertura perché purtroppo sono molto limitati. Infine East Hampton è famosa per i suoi mulini a vento che potrete osservare in vari angoli della città.

East Hamptons, LongHouse Reserve
East Hamptons, LongHouse Reserve
East Hamptons, Pollock Krasner House
East Hamptons, Pollock Krasner House

Dove mangiare

Negozi e ristoranti si concentrano su Main St. I due posti più famosi si trovano l’uno di fronte all’altro e sono il ristorante Serafina e l’East Hampton Grill. Da italiana opterei per il secondo perché offre un menù più internazionale. Tuttavia la pizza di Serafina è davvero ottima.

Avete altre curiosità su questa destinazione? Scrivetele qui sotto nei commenti e sarà mia cura rispondervi il prima possibile.

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